Towards an end to crashes Road safety for fleets – from now to 2030

PUBBLICAZIONI 28 Jul 2023 , by
Arval Mobility Observatory

In gran parte dell'Europa abbiamo compiuto progressi significativi in termini di sicurezza stradale negli ultimi due decenni: le vittime di incidenti stradali sono diminuite di due terzi dal 2000. Tuttavia il tasso di miglioramento si è recentemente arrestato, con metà dei paesi europei che ha registrato addirittura un aumento delle vittime di incidenti stradali nel 2021. Nonostante i notevoli miglioramenti apportati alla sicurezza dei veicoli, non siamo ancora sulla traiettoria indicata dalla "Vision Zero", l'obiettivo dell'Unione Europea di ridurre della metà i decessi per sicurezza stradale entro la fine del 2030 e azzerarli entro il 2050.

Proteggere vite umane contribuisce in modo considerevole al guadagno economico e sociale. Inoltre, migliorare la sicurezza stradale e ridurre le emissioni sono entrambi impegni chiari presi nell'ambito degli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
Questo è il motivo per cui abbiamo ritenuto importante approfondire l'argomento nell'e-book, evidenziando le leve chiave e delineando le opportunità di miglioramento.

La chiave per comprendere la sicurezza stradale è riconoscere tutti gli elementi coinvolti. Il comportamento umano può provocare la maggioranza delle vittime ma la sicurezza stradale non riguarda l'attribuzione di colpe o il miglioramento della guida dei conducenti. Vision Zero non può essere raggiunto semplicemente aggiungendo più sistemi di assistenza alla guida o implementando sanzioni più severe per i conducenti. Pensare sistematicamente alla sicurezza stradale significa comprendere tutti coloro che vi contribuiscono.

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L'impatto del lavoro da remoto su mobilità e immobili aziendali

L’emergenza pandemica dovuta alla diffusione del Covid-19 ha provocato profondi cambiamenti che hanno impattato gli individui in tutto il mondo modificando, tra l’altro, anche il loro modo di lavorare e di spostarsi.

Alcuni dei trend emersi durante la pandemia si confermeranno anche dopo l’emergenza e ci condurranno a una “nuova normalità”; un esempio su tutti, il crescente ricorso allo smart working: si prevede infatti che fino al 25% di tutti i lavoratori europei potrebbe, in teoria, lavorare da casa in futuro rispetto a una media del 5,4% prima della pandemia.

Ven 05/11/21

Osservatorio Mobilità 2021: Crisi e rilancio del settore automobilistico Italiano

“Osservatorio Mobilità 2021: Crisi e rilancio del settore automobilistico Italiano” è una raccolta dei principali indicatori che raccontano l’anno appena passato per l’intero settore automotive.
Scritto da Basilio Velleca, responsabile della divisione Automotive Consulting della CWS Digital Solution, l’Osservatorio Mobilità 2021 ripercorre un anno che, per certi versi, può essere considerato come uno spartiacque temporale che si userà in futuro per identificare ciò che c’era prima, da quel che è divenuto poi.
Il 2020 ha infatti ridefinito molti perimetri della nostra vita: abitudini, socialità, didattica e organizzazione del lavoro, uso degli strumenti digitali, mettendo al contempo al centro la sostenibilità ambientale, economica, sociale ed individuale.
La mobilità, aziendale e individuale non è esente da queste trasformazioni e alcune tendenze già in atto hanno subito un’accelerazione dirompente.

“Osservatorio Mobilità 2021” affronta tutti questi temi e vuole essere un utile strumento per capire il presente e affrontare il futuro.

Per scoprire di più, scarica il documento completo.

Ven 05/03/21

The Human Machine Interface - L’ Interfaccia tra l'Uomo e le Macchine

The Human Machine Interface - L’Interfaccia tra l'Uomo e le Macchine

La relazione secolare tra esseri umani e machine è paragonabile ad una corsa sull’ottovolante, tra euforia e aperta ostilità, dove un sano scetticismo si affaccia ogni volta che viene fatto un nuovo passo verso l’evoluzione.
Con l’aumento imminente della diffusione delle “tecnologie autonome” nei trasporti, è di nuovo tempo di ponderare questa relazione. L’interazione tra uomini e macchine produce un quantitativo enorme di dati preziosi che devono essere processati, gestiti e protetti sia nel rispetto delle prescrizioni della normativa GDPR ma anche da eventuali attacchi cibernetici criminali.
Il documento evidenzia inoltre che sotto il profilo della sicurezza le auto connesse e a guida autonoma creano potenziali rischi per i driver. Rischi che possono essere mitigati e contrastati attraverso svariate contromisure: da una parte la conoscenza e l’educazione e dall’altra attraverso nuove tecnologie quali l’Artificial Intelligence (AI) e il Machine Learning.

Le implicazioni dell’interfaccia uomo - macchina sulla nostra vita e modo di vivere sono di portata epocale ed è importante valutare le evoluzioni e i possibili impatti che si avranno sul mondo della mobilità: in particolare su quella condivisa e di tipo autonomo.

Per scoprire di più, scarica il documento completo!

Ven 13/11/20