L’emergenza pandemica dovuta alla diffusione del Covid-19 ha provocato profondi cambiamenti che hanno impattato gli individui in tutto il mondo modificando, tra l’altro, anche il loro modo di lavorare e di spostarsi.
Alcuni dei trend emersi durante la pandemia si confermeranno anche dopo l’emergenza e ci condurranno a una “nuova normalità”; un esempio su tutti, il crescente ricorso allo smart working: si prevede infatti che fino al 25% di tutti i lavoratori europei potrebbe, in teoria, lavorare da casa in futuro rispetto a una media del 5,4% prima della pandemia.
Questo dato, insieme ad altri, è contenuto in un studio pioneristico condotto da Arval Consulting e BNP Paribas Real Estate sull'impatto del lavoro a distanza sulla mobilità e sugli uffici immobiliari; il documento fornisce sia una fotografia della situazione in Europa che in Italia.
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