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Salone di Ginevra 2016: il futuro dell'automobile

ARCHIVIO NOTIZIE 11 Dec 2017

Come cambierà il mondo dell’automobile?

Come cambierà il mondo dell’automobile?

Certamente vedremo una netta riduzione delle emissioni, un aumento delle vetture ibride, elettriche e fuel cell. La connettività diventerà sempre più importante, soprattutto per la sicurezza e con l’utilizzo della Telematica. La guida autonoma inizia ad essere introdotta tramite dispositivi di serie: il cammino è iniziato, ma c’è ancora tanta strada da fare.

Alessandro Torchio, Head of Consulting & Corporate Vehicle Observatory di Arval,  ha incontrato i responsabili di alcune case automobilistiche per capire come affrontano questi temi.

L’obiettivo di queste interviste è quello di fornire una serie di informazioni che consentano di comprendere realmente, a prescindere dai proclami pubblicitari dei produttori e dalle “mode” indotte dai mass-media, quali innovazioni tecnologiche siano realmente attuabili nel breve, nel medio e nel lungo periodo.

Una panoramica a 360° che permetta di capire come muterà concretamente lo scenario della mobilità nei prossimi anni. Infatti, se a livello mediatico si parla molto di guida autonoma, in realtà questa soluzione necessita di tecnologie e infrastrutture specifiche per essere attuata completamente e resa operativa in tutta sicurezza. Dato che queste strutture dovranno essere realizzate in larga parte, risulta chiaro come in alcune regioni del nord Europa o degli Stati Uniti l’evoluzione sia molto avanti, mentre altrove si dovrà partire da zero. In alcuni casi deve essere ancora completata l’installazione della banda larga, che è fondamentale per il funzionamento della guida autonoma. Dal punto di vista legale, la responsabilità in caso di incidente con un’auto autonoma, resta sempre del guidatore, e alcuni paesi richiedono espressamente l’installazione a bordo di un volante. L’avvento dell’auto senza plancia e comandi, quindi, è ancora tutto da verificare.

Indubbiamente si stanno facendo dei passi avanti per arrivare alla guida autonoma, e l’uso massiccio della connettività va in questa direzione, dal momento che le macchine per funzionare dovranno essere sempre connesse.

La connettività è molto importante anche per la sicurezza, e dovrà essere coadiuvata dalla Telematica. I nuovi modelli presentano ormai moltissimi controlli e dispositivi di sicurezza che anticipano già il tema della guida autonoma.

La guida autonoma arriverà, e ormai tutte le case automobilistiche ci stanno lavorando, ma ci vorrà ancora del tempo. In città dovrebbe rendere più fluido il traffico e facilitare la ricerca di un parcheggio. Molti ritengono però che non andrà mai a sostituire completamente l’auto tradizionale: secondo loro, il quadro realistico prevederà la guida autonoma solo nei grandi centri urbani lungo percorsi prestabiliti, e su alcuni tratti autostradali, mentre il piacere della guida tradizionale rimarrà per le classiche gite fuori porta.

Quello che comunque, oggi in concreto sta già avvenendo, è la netta riduzione delle emissioni e l’aumentare dei veicoli ibridi ed elettrici plug-in nella gamma dei costruttori.

La diffusione di auto ad energie alternative è ancora un fenomeno di nicchia su scala mondiale. Emerge però fortemente dalla ricerca, come la modalità più semplice per avere macchine meno inquinanti sia quella di investire nella soluzione plug-in, che presenta anche i costi minori sia per i produttori che per i clienti. In effetti permette di sfruttare meglio le potenzialità della propulsione elettrica aumentandone la percorrenza ed eliminando i tempi lunghi di ricarica, con l’ausilio di un motore termico per le lunghe distanze.

Cambiano le propulsioni e cambiano anche i comportamenti di chi guida. E’ appurato che l’ibrido e l’elettrico inducano ad una guida più riflessiva, che porta a fare più attenzione ai consumi, alla manutenzione e a privilegiare la sicurezza.

 

 

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