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Le versioni "business" nel mondo delle flotte

ARCHIVIO NOTIZIE 11 Dec 2017

Oggi qiasi tutti i costruttori hanno in listino una gamma di vetture "business", pensata appositamente per chi utilizza l'auto come strumento di lavoro.

L’automobile per molte persone è uno strumento di lavoro imprescindibile. Può servire unicamente per spostarsi da casa al luogo di lavoro, ma può anche rappresentare l’"ufficio mobile" di tanti professionisti: l’ambiente nel quale si trascorre più tempo ogni giorno.

Ebbene per venire incontro alle esigenze sia dei lavoratori itineranti, sia delle tante imprese che gestiscono una flotta aziendale, oggi moltissimi costruttori offrono in listino la gamma Business.

Stiamo parlando di vetture appartenenti a diversi segmenti di mercato con un allestimento dedicato a chi usa la vettura per lavoro. Analizziamo i numeri: su 49 Case automobilistiche monitorate, 23 presentano in listino modelli con allestimento business, 13 pur non avendo in listino una serie specifica di questo tipo, hanno comunque una promozione denominata Business rivolta a professionisti e aziende.Quindi arriviamo a 36 case su 49, dove le eccezioni rappresentano unicamente quei marchi che producono supercar e ammiraglie di lusso, oltre a un paio di piccoli brand con volumi ridotti.

Quali sono le caratteristiche che rendono una vettura "Business"?

Si parte da una dotazione di serie comprendente alcuni accessori importanti per la sicurezza e per vivere la propria auto quotidianamente. Sono dieci i dispositivi ritenuti indispensabili per una gamma di questo tipo: Bluetooth, ESP, Airbag supplementari, Controllo della trazione, Controllo di stabilità dinamica, Cruise control, Navigatore satellitare, Ripartitore elettronico di frenata, Ruota di scorta di dimensioni normali, Parcheggio automatico o sensori di parcheggio.

Inoltre la tecnologica e l’elettronica oggi permettono di avere nuovi accessori a supporto della guida assistita, come il dispositivo di frenata automatica d’emergenza, l’avviso di cambio corsia, i fari adattivi. E’ facile allora ipotizzare che le linee “Business” premium, prossimamente, arriveranno a includere anche tutti questi sistemi di tecnologia avanzata.

Già Volvo ha raggiunto questo obiettivo, ritenendo i seguenti optional fondamentali sui propri veicoli destinati alle flotte: cruise control adattivo, telecamera a 360°, abbaglianti attivi, park assist pilot, monitoraggio punti ciechi, avviso di cambio corsia, funzione di rilevamento dei pedoni e rilevamento dei ciclisti, avviso di possibile collisione.Al contrario, ci sono invece altre dotazioni molto in voga in questo momento, che non sono ritenute compatibili con auto “Business” destinate ad un uso aziendale.

Molti Fleet Manager, infatti, non considerano indispensabile tutto quanto riguarda la connettività, che viene visto come un elemento di distrazione dagli obiettivi di lavoro e in ottica sicurezza (vedi ricerca ISTAT 2015 sulle cause di incidenti stradali in Italia).Oggi, per i Fleet Manager, i modelli con allestimento Business devono presentare caratteristiche importanti in tema di riduzione dei consumi ed emissioni mantenendo alta l’attenzione alla sicurezza. Ecco perché si sta aprendo una nicchia per le vetture ibride. Il diesel resta comunque la scelta preferita per un uso professionale e le versioni “Business”in listino sono offerte in maniera preponderante con alimentazioni tradizionali.

Perché scegliere un’auto “Business” rispetto a una versione standard dotata degli stessi accessori? La risposta è semplice: per il vantaggio economico. Le versioni Business con pacchetti di optional già in dotazione consentono un risparmio importante, mediamente a partire dal 20% fino ad arrivare anche a percentuali molto più alte. Tante case automobilistiche in questo momento sui loro siti nella sezione dedicata ai Prodotti Business, indicano chiaramente le percentuali di risparmio.

Sul sito Audi.it, ad esempio, alla sezione Prodotti Business, un’Audi A3 Sportback in allestimento Business o Business plus, arriva ad offrire oggi un vantaggio superiore al 45%. Altri modelli presentano mediamente valori di sconto che variano dal 30 al 50%. Dipende da quale si sceglie. In generale, sul mercato la percentuale di risparmio medio oscilla da un minimo del 20% ad un 30% rispetto al prezzo di listino dei singoli optional. La gamma Ford Business per esempio presenta diversi modelli con sconti che, per chi ha partita IVA e le aziende, partono dal 20% e arrivano anche al 30%; un risparmio cha varia dai 4.000 addirittura ai 7.000 Euro.

Un altro tema fondamentale è il seguente: le vetture "Business" sono sempre solo berline o station wagon? Dobbiamo proprio dire che tutto è cambiato rispetto ad una volta. I modelli presenti in listino con un allestimento "Business” oggi sono trasversali e spaziano da un segmento all’altro. Oggi trovano considerazione modelli e marchi che una volta erano considerati “eccessivi” per le flotte, perché status symbol o considerati di lusso, inclusi crossover, SUV, coupé e cabrio. Le nuove tendenze in queste versioni preferiscono sicuramente i SUV, adatti al trasporto di persone in ambito professionale, ma anche molto apprezzati nel tempo libero.La discriminante non è più data dalla tipologia di vettura, ma unicamente dal suo costo di esercizio. L’importante è che il valore del veicolo e il costo del suo possesso rientrino nei valori di TCO (Total Cost of Ownership) previsto per il proprio mezzo e fissati dal Fleet Manager per la flotta aziendale. Oggi l’attenzione è costantemente rivolta alle novità di prodotto, perché i nuovi modelli si presentano sul mercato con caratteristiche sempre più aggiornate per soddisfare le esigenze del gestore della flotta e del driver. La ricerca è focalizzata su automobili che possiedono requisiti di comfort, spazio, consumi, emissioni e sicurezza con un ipotetico valore residuo migliore, componente essenziale del TCO.

I motori parsimoniosi e puliti con risparmio dei costi di esercizio sono un asset vincente, ma come dicevamo anche la tecnologia dell’ibrido vede modelli “Business” nei listini. Il tema della salvaguardia ambientale e della creazione di una mobilità sostenibile è sempre più sentito da parte dei Fleet Manager.Dal punto di vista economico poi (vedi esenzione bolli, consumi ridotti, eccetera) queste vetture possono dare ulteriori vantaggi aggiuntivi.

Quali sono i colori delle auto Business? Dal punto di vista puramente stilistico, va detto che le versioni Business di solito sono disponibili in colori neutri, sobri ed eleganti, o quanto meno discreti e non appariscenti: bianco, nero, diverse tonalità di grigio metallizzato e a volte blu. Questo fattore non è fondamentale, dal momento che questi colori sono anche tra i più venduti in assoluto, soprattutto i grigi metallizzati.

Un altro fattore importante per la vendita di vetture “Business” è rappresentato dall’aumento della clientela femminile, dato che il numero di donne attive nel mercato del lavoro è sempre più in crescita.

I gusti femminili sono diversi da quelli maschili; ecco quindi dare magari maggior enfasi al comfort e al design rispetto alle prestazioni, e anche questo aspetto viene considerato dalla Case nel preparare i listini Business. Infatti troviamo anche utilitarie “trendy” o crossover urbani disponibili con questo allestimento.

Se si guarda l’offerta delle vetture “Business” proposte sul mercato, resta chiaro come la parte del leone venga svolta dai marchi tedeschi Audi, BMW, Mercedes, con nicchie per brand italiani e inglesi come Maserati e Jaguar nel segmento dei SUV e delle berline di rappresentanza, le cosiddette “ammiraglie”. I marchi tedeschi principali presentano vetture complete di tutto punto, che spaziano dal SUV al coupé o anche alla cabrio, consentendo anche ai clienti “Business” di godere quotidianamente dei valori di sportività, efficienza, comfort ed eleganza caratteristici dei loro brand, con diverse proposte legate ad ogni tipologia di carrozzeria. Questi grandi gruppi controllano diversi marchi, che una volta erano considerati entry level o low cost, ma oggi non lo sono più e sono più e sono globali, e ognuno di essi presenta la propria offerta Business. Anche brand i cui contenuti sembrerebbero lontani anni luce dal concetto di auto aziendale, hanno una linea Business, e questo fatto amplificare notevolmente l’offerta.Le case asiatiche sono all’avanguardia quando si parla di propulsione ibrida. Toyota in particolare ha puntato totalmente sull’ibrido, declinato anche in ottica Business sulla gamma completa. Hyundai invece sta lavorando su cinque fronti: oltre a presentare nuovi modelli tradizionali e a lavorare sull’alimentazione a idrogeno, ha realizzato la Ioniq berlina disponibile con tre sistemi di propulsione: ibrida, ibrida plug-in ed elettrica. Persino Abarth sta proponendo una “formula business” con una campagna dallo slogan invitante: “la domenica in pista, il lunedì in ufficio”. Anche se non esiste realmente un modello in allestimento Business e si tratta di una proposta che prevede una soluzione di leasing.

Comunque è un indicatore di come il mercato “professionale” sia importante e quindi si debba avere un’offerta a 360° in tal senso. Se un professionista vuole una 595 Abarth per il tragitto casa-lavoro perché non accontentarlo? Alfa Romeo con la nuova Giulia ha inserito subito in listino le versioni “Business”, idem Fiat per la Tipo 5 porte. Ora Fiat ha previsto anche una formula di noleggio a lungo termine (quattro anni) per i privati, legata a 500 e Tipo (4,5 porte e SW) denominata Be- Free.

Peugeot ha anch’essa una gamma completa “Business”, dove la 308 è la vettura di punta, e nel corso dell’ultimo anno è stata rimessa in listino la 508 berlina. Abbiamo riscontrato casi in cui le percentuali di vendita delle versioni Business hanno totalizzato più del 30% di vendite rispetto all’intera gamma. Nel segmento SW la percentuale della versione Business arriva in alcuni casi addirittura al 40% (contro il 20% della berlina).Oggi, in definitiva, il mondo della cosiddetta auto aziendale è cambiato radicalmente rispetto al passato e presenta numerose opportunità un tempo non immaginabili. Un mercato dove la proposta di versioni Business è forte e dove i professionisti rappresentano una parte importantissima del mercato.Se le immatricolazioni a utenti privati possono variare molto in funzione delle dinamiche economiche del momento, le vendite professionali rappresentano un settore strategico. Ecco perchè le gamme di versioni “Business” sono destinate ad ampliarsi.

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