I falsi miti di GPL e Metano.
Quando si parla di alimentazioni GPL o Metano il primo punto di interesse è sicuramente il risparmio che può garantire un'auto con alimentazione a gas.
In tempi di crisi come questo anche nella scelta di un'auto è opportuno considerare se davvero conviene scegliere un'auto a GPL o a Metano, quanta manutenzione bisogna fare e dove troviamo le stazioni di rifornimento. Negli ultimi anni le richieste di auto a GPL o a Metano sono aumentate notevolmente. I vantaggi di comprare un'auto a GPL o a Metano sono in primis il risparmio sul prezzo del carburante e allo stesso tempo, per chi vive in città, la possibilità di accedere alle zone a traffico limitato. Ma che tipo di manutenzione richiedono le auto a GPL o a Metano? Sapete come funzionano gli impianti? Quali sono le limitazioni per queste auto? Questo numero di Business On Mobility è dedicato specificatamente a questi tipi di alimentazioni alternative. Chi gestisce una flotta aziendale è oggi dunque necessariamente interessato all'argomento. Vedrete: dopo aver letto questo breve articolo avrete le idee più chiare!
Il primo aspetto da sottolineare è che ci sono alcuni, oggettivi, chiari vantaggi nell'adottare veicoli aziendali così alimentati. Il primo, come abbiamo visto, è un risparmio nel consumo del carburante - anche se il risparmio diminuisce se aumenta il relativo utilizzo a benzina - e questa da sola potrebbe essere ragion sufficiente a convincere chiunque. In secondo luogo, in contesti urbani, un miglioramento della mobilità, in presenza di zone ZTL nei centri cittadini o in caso di blocchi del traffico.
Oltre a ciò GPL e Metano garantiscono un alleggerimento dell'impatto ambientale (CO2 e PM10), una drastica riduzione degli inquinanti (ossido di azoto e benzene) ed anche eventuali agevolazioni riservate a veicoli a basse emissioni, da valutare di volta in volta in relazione alle specifiche politiche regionali italiane.
Un quadro generale dunque piuttosto vantaggioso! Ma valutiamo attentamente le criticità – vere o presunte - dello scegliere auto così alimentate. Spesso si parla di scelta limitata di modelli. Questo era vero in passato ma ormai non più. Il numero di modelli alimentati a GPL/Metano è in costante crescita: sono sempre più numerose le case che ora ne hanno in produzione, anche costruttori che per anni ne sono stati privi, ora anche con modelli con motorizzazioni superiori a 1600 cc. Ancora piuttosto limitata, anche se presente, l'offerta di veicoli commerciali. In genere, comunque, sia su autovetture che su veicoli commerciali, quando l'impianto è installato dalla casa non c'è alcuna perdita della capacità di carico nel bagagliaio.
L'altra questione molto dibattuta è la presenza sul territorio di stazioni di servizio specifiche. In verità, soprattutto al centro-nord la presenza è tale da garantire un utilizzo efficiente di tipo lavorativo, con un minimo di attenzione. Da considerare che il numero di distributori GPL/Metano in Italia è ai vertici in Europa e nel mondo. Con il recente aumento di modelli in produzione è facile prevedere che anche i distributori aumenteranno di numero, anche se al Sud, soprattutto per il Metano, la copertura è ancora insufficiente. Occorre valutare inoltre un maggior tempo impiegato nel rifornimento, l'assenza di uno specifico self-service, e una diffusione ancora purtroppo limitata sulla rete autostradale.
Insomma, oggi come oggi, non prendere in considerazione a priori l'eventualità di affidarsi ad auto alimentate a GPL o Metano per la propria flotta aziendale sembrerebbe davvero un'occasione persa.
Occorre comunque valutare posizione geografica, percorrenza e tipo di utilizzo per calcolarne l'effettivo vantaggio (diverse aziende, che ne fanno uso massiccio, hanno installato impianti di rifornimento all'interno delle loro sedi).
Per concludere: sì a GPL e Metano ma attenzione all'educazione dei drivers all'utilizzo di questi carburanti alternativi. E' infatti molto importante avere la massima collaborazione e comprensione di questo nuovo modo di "vivere" più ecologicamente la mobilità aziendale.
Alcuni dati interessanti tratti dall'indagine del Corporate Vehicle Observatory il "Barometro delle Flotte Aziendali 2015" e dall'indagine "Benchmark Carburante":
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Oggi le auto alimentate a GPL/Metano rappresentano il 12% delle auto immatricolate ogni anno in Italia.
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Secondo l'edizione 2015 del Barometro delle Flotte Aziendali 2015 il 32% delle aziende con oltre 100 dipendenti dichiara di avere in flotta auto alimentate a GPL, il 9% a Metano.
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Il Veneto è la regione con più impianti GPL, circa 440. Nel Centro in testa il Lazio con circa 300 e nel Sud la Campania con circa 260.
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E' presente sul mercato un'auto costruita per funzionare esclusivamente a GPL. Ha in dotazione solo un piccolo serbatoio di benzina d'emergenza che contiene non più di 12 litri.